Carlos Buhler

 

Carlos Buhler - (1954-

 

 

Carlos Buhler , Stati Uniti d'America, scalatore professionista.

 

 

 


1989 – 20 agosto. La spedizione Basca diretta da Juanjo San Sebastian ritenta ancora la salita dallo Sperone Abruzzi del K2 ed ancora una volta sono costretti a fermarsi a 7400 m. Assieme ai baschi Inaki Carranza, Txema Camara, Ramon Portilla, Alberto Posada, Koldo Tapja, Matilde Otaduy, Antonio Trabado, Angel Selas, Martin Zabeleta ci sono anche il Baltì “Little” Karim e l’americano Carlos Buhler. - Karakorum - Himalaya.

 

1994 – 9 luglio. Ralf Dujmovits capo di una spedizione commerciale tenta di raggiungere la vetta del K2 lungo lo Sperone Abruzzi con partecipanti di diverse nazionalità. Raggiunge la cima il 9 luglio il neozelandese Rob Hall (con ossigeno) accompagnato dal finlandese Veikka Gustafsson che si ferma a 20 metri dalla vetta per la neve profonda, assieme a Krzysztof Wielicki, Carlos Buhler provenienti da una spedizione polacco-americana guidata da Wojciech Kurtyka e dall’australiano Michael Groom proveniente dall’équipe internazionale diretta dall’americano David Bridges. La spedizione commerciale “Amical Alpin Expedition” guidata da Ralf Dujmovits era composta dal finlandese Veikka Gustafsson i francesi Philippe Arvis e Alain Roussey e i tedeschi Henning Pashke, Rodja Ratteit, Axel Schlonvogt e Michael Warthl. - Karakorum - Himalaya.

 

1994 – 9 luglio. La spedizione polacco-americana composta da Wojciech Kurtyka, Krzysztof Wielicki e Carlos Buhler ripete assieme all’equipe internazionale diretta dall’americano David Bridges la Via Cesen per lo Sperone Sud-sudest del K2. - Il 9 luglio Wojciech Kurtyka si ferma in tenda a 7800 m; Krzysztof Wielicki e Carlos Buhler assieme a Michael Groom proseguono, ma per la neve profonda si arrestano a 20 metri dalla cima, l’evento più beffardo che possa capitare. - Karakorum - Himalaya.

 

1996 – 14 agosto. Piotr Pustelnik e Ryszard Pawlowski, due componenti della spedizione italo-polacca guidata da Krzysztof Wielicji raggiunsero per la via diretta inedita aperta pochi giorni prima, lungo lo Spigolo Nord del K2. Con loro salirono dallo stesso itinerario anche una spedizione russa capitanata da Ivan Dusharin e raggiunsero la vetta Carlos Buhler (americano), Sergei Penzov e Igor Benkin, che purtroppo è morto nella discesa. - Karakorum - Himalaya.

 

1996 – 14 agosto. Per la prima volta nella storia della Russia una squadra di alpinisti russi capitanati da Ivan Dusharin e da Andrei Volkov come vice leader, salgono sulla seconda cima più alta del mondo: il K2 per lo Spigolo Nord, senza ossigeno. Sergei Penzov, Igor Benkin e Carlos Buhler raggiungono la vetta. Carlos Buhler di nazionalità americana arrivato al campo base con la spedizione internazionale di 2 americani, 2 italiani e 6 alpinisti dalla Polonia ma accorgendosi che i rapporti erano diventati difficili tra i membri della spedizione così Carlos Buhler chiese alla squadra russa di potersi aggregare a loro. Ivan Dusharin che lo conosceva da spedizioni precedenti lo inserì nella squadra. Ma nella discesa ci fu una tragedia, Igor Benkin dopo aver conquistato la vetta muore di sfinimento in discesa. - Karakorum - Himalaya.